In questa campagna sosteniamo la candidatura di Zura Karuhimbi, Yolande Mukagasana e Pierantonio Costa per   nominarli per il premio Nobel per la Pace 2011, in quanto Giusti per le  loro azioni durante e dopo il genocidio del Rwanda del 1994 e figure  rappresentative contro ogni genocidio.
Il lancio della campagna é avvenuto nel 7 Aprile  2010 durante  la manifestazione pubblica  organizzata dall' associazione Bene Rwanda Onlus per raccontare ciò che è accaduto nel 1994 in Rwanda e per riflettere  sull’attuale emergenza dell’etica e della giustizia a livello globale.  La manifestazione viene organizzata annualmente al Teatro Eliseo di Roma. Questa  manifestazione é stata  l’occasione per la presentazione della candidatura al Nobel per la Pace dei Giusti del Rwanda che  seppero, a rischio della loro stessa vita, difendere i principi  dell’umanità e della giustizia durante il genocidio. Le candidature,  promosse da Bene Rwanda e al  Giardino dei Giusti di Padova sono:
Pierantonio Costa, Console onorario Italiano a Kigali  all’epoca del genocidio, dopo aver contribuito all’evacuazione degli  italiani e degli altri stranieri e dopo aver salvato molti ruandesi nei  primi giorni del genocidio, coraggiosamente tornò nel paese per mettere  in salvo oltre confine circa 2.000 Tutsi. La sua storia eccezionale è  raccontata nel libro “La lista del Console” di Luciano Scalettari.  Ribattezzato dai media lo “Schindler italiano”, Costa è stato  riconosciuto come “Giusto” dal Comitato per la Foresta dei Giusti di  Milano e dal Giardino dei Giusti di Padova. 
Yolande Mukagasana,  infermiera Tutsi la cui intera famiglia, compresi i tre figli e il  marito, è stata sterminata sotto i colpi dei machete. Salvata da una  donna Hutu, Yolande ha iniziato un’incessante campagna per testimoniare  al mondo il genocidio del Rwanda. La sua storia è raccontata nel libro  “La morte non mi ha voluta”. Scrittrice di fama internazionale,  considerata la “Primo Levi” ruandese, Yolande ha già ricevuto vari  riconoscimenti tra cui la Menzione Onorevole Unesco per l’Educazione  alla Pace ed il riconoscimento dell'American Jewish Commettee.
Zura Karuhimbi, contadina Hutu che oggi ha 84 anni. Con grande intelligenza e coraggio  ha nascosto e salvato la vita a circa 100 fuggiaschi Tutsi. Se fosse  stata scoperta, Zura sarebbe andata incontro alla morte più atroce,  quella destinata ai “complici” dei Tutsi. Zura è stata già premiata dal  Governo ruandese e recentemente è stata riconosciuta quale “Giusta” dal  Giardino dei Giusti di Padova, in Italia.